Mezza di Crema

Domenica 20 Novembre è andata di scena la decima edizione della maratonina di Crema, gara ben organizzata su di un percorso non velocissimo, caratterizzato da 4 cavalcavia spezza-ritmo, che si sviluppava quasi completamente nell'anonima periferia, ma con arrivo suggestivo nel centro della cittadina lombarda.

Al via per i nostri colori cinque agguerritissimi corvi che hanno onorato al meglio l'impegno in terra cremasca.

Il primo a tagliare il traguardo è stato il sottoscritto che, partito per stare sotto il muro dell'1h20', centra l'obiettivo fermando il cronometro a 1h19'29" settimo tra gli M45. A ruota un buonissimo Andrea Ballerini, anche per lui obiettivo raggiunto rimanendo abbondantemente sotto l'ora e venticinque (dichiarato alla partenza). Invece personal best centrato dai due rappresentanti del Clan dei Portalberesi Luca Sacchetto e Cristiano Meriggi che abbassano il proprio limite rispettivamente a 1h32'58" e 1h55'59".... grandissimi!!! Ultimo ad arrivare al traguardo il veterano Marco Valicati che sfodera una prestazione di carattere per sopperire a qualche problema di troppo e comunque termina sotto le 2 ore.

Presente anche Barbara Maestri in veste di fotografa e supertifosa pronta ad immortalare le gesta dei nostri top runner

 

Fabio

#CORVIOVUNQUESICORRE

Con il mese di novembre e le prime gelate mattutine si corrono le classiche libere come quelle di Villanterio e Pieve Albignola (presenti!)  ma si ricomincia soprattutto a parlare di Cross e Mezze Maratone, due delle specialità preferite dai nostri atleti più competitivi.

Domenica, al Club Motonautica di Pavia, si correva la seconda edizione della Bruno Rossini Cross e 10 sono stati i Corvi a rispondere presente.

La penultima gara del grand prix provinciale Fidal si snodava su un tracciato lungo poco più di 1km da percorrere 6 volte (per tutti i maschi fino a M55) oppure 4 (per tutte le ragazze e Over 60).

Tipico percorso Cross che un terreno come il parco del ticino può offrire, fatto di curve a gomito e naturalmente piccole salitelle da superare con il fiato in gola, per la serie se non facciamo fatica noi non ci presentiamo nemmeno e infatti vi garantisco che in questi casi 6,4 km non sono poi cosi pochi.

Nella prima batteria vinta dall’atleta della Cento Torri Nikolli davanti al solito Sorrentino, benissimo il nostro “vicePres” Giani 7° assoluto, 4° di categoria e maticamente primo della generale M45 con una giornata di anticipo, ma molto bene anche Fozzati H, Borin S., Barosselli e Pezzini rispettivamente 3°,2°,3° e 3° nelle loro categorie. Dietro di loro Trovamala sempre più veloce, io, Fozzati S. e Bassi A. tutti bravi.

Nella seconda batteria a tenere sugli scudi i colori della società ci ha pensato la nostra Zani che con un ottimo secondo posto di categoria si aggiudica anche lei  matematicamente il primato della classifica generale F23 indipendentemente dai piazzamenti di domenica prossima.

La nostra consigliere Maestri B. sempre presente, si è occupata di immortalare la gara con alcuni scatti presenti nella pagina FB del gruppo e di questo la ringraziamo! 

In argomento 21k invece due sono le gare presenziate dal Running Oltrepo ovvero mezza di Busto Arsizio e Garda Trentino Half Marathon.

A Busto la nostra instancabile Apicella e  Bruschi  corrono spediti e stoppano  il crono rispettivamente a 1.46 e 1.37. Molto bene, la Api non sorprende più e  per il nostro Mauri auspico un 2017 ricco  di soddisfazioni meritate.

A Riva del Garda, in una delle mezze dal percorso più suggestivo che io conosca, gli stakanovisti della distanza Procaccianti e Colucci vanno forte: 1:37 il primo e 1:30:05 il secondo che abbassa così il proprio PB, per lui i nostri complimenti e un futuro certamente sotto l’ora e trenta in maratonina.

Domenica prossima a Robbio si chiude il campionato provinciale  FIDAL, ma stormi di Corvi sono previsti anche a Crema nella Mezza e  chissà dove….

Renato

 

Castellazzo Bormida Stra e Half

 

Lo stesso giorno in cui a New York si corre la maratona non è che dalle nostre parti si sta fermi, anzi!

Si fa quel che si può e ieri“quel che si può” per 5 di noi era nell’alessandrino, più precisamente a Castellazzo Bormida su due differenti distanze.

La Half Marathon, giunta alla sua 14esima edizione ha visto al via quasi 400 runners tra cui oltre al sottoscritto, Marika, Gianfri e tanto per cambiare Vito:

Marika con sua grande sorpresa (non certo mia) centra il suo PB con 1h 55m.56s migliorandosi di circa mezzo minuto. Complimenti, la strada asfaltata non sarà la sua passione ma i progressi si vedono anche li!

Io, nel pieno della preparazione in vista della maratona di Reggio, ho stoppato il cronometro appena sotto l’1h36m ricevendo in cambio buone sensazioni e la conferma che l’allenamento paga.

Vito e Gianfri corrono in surplace a ritmo sostenuto e chiudono senza particolari sforzi rispettivamente con 1.37 e 1.40.

La Stracastellazzo n°4  lunga 10.6km e con poco meno di 200 concorrenti, invece  vedeva impegnata Anna ormai in netta ripresa e già  a premio con un buonissimo 4° posto di categoria conquistato correndo al ritmo di 4:20 al km e tagliando il traguardo come 7a assoluta.

Organizzazione davvero impeccabile, ristori, pacchi gara, iscrizioni, tutto a regola d’arte!!

Complimenti ai ragazzi della G.P.Cartotecnica, personalmente considero questa corsa un punto di riferimento a livello gestionale!

 

Renato

CorriPavia 2016

 

 

 

Che per il Running Oltrepo’ la giornata di domenica sia stata divertente lo testimonia il gruppo Whatsapp, un continuo bipbip di messaggi di complimenti durato tutto il pomeriggio.

13 i nostri arrivati nella mezza dove meritano una menzione Fabio(14esimo assoluto e 3° di categoria) e Sabrina(13esima donna e 2° di categoria nonostante una brutta caduta).

Ma erano in gara anche:

Balarè:inossidabile e unico

Francesco Colucci: ormai stabilmente su tempi buoni

Stefano Trovamala: inarrestabile e sempre presente

Il Proc: il solito che dice che la fa piano e poi non lo prendi più

Nicola Bigi:”Fa 8 km a balla una volta a settimana e poi fa 1.42 in mezza” cit. Renato

Gianfri: bentornato finalmente!

Api: forse con 21 km si è appena appena scaldata!

Federico: al rientro anche lui, a presto per tempi più consoni!

Marco e Massimo: entrambi sotto lo spartiacque delle 2 ore

Silvia: Sopra le due h proprio di un soffio,ma di certo soddisfatta della giornata e della gara!!

Corrado: Partito con i migliori propositi per un gran tempo ma messo ko da un fastidio muscolare a metà gara

Nella 10 km:

 Stefano: 38.28 parla da solo,bravo! 

Cice: sempre sempre competitivo ad alti livelli, ma come fai?

Stoppa: di poche parole ma di molti fatti e soprattutto sempre veloce!

Baro: un altro che “la faccio piano…” e poi lo ritrovi all’arrivo!

Paolo: super gara nel giorno del compleanno, cosa chiedere di più?(2 polpacci nuovi?)

Barbara Tirella Sacchi: PB polverizzato e un grande grandissimo applauso per lei!!!!

Paola: finalmente su tempi ragionevoli…

Giovanni: ormai una realtà consolidata del gruppo

Maio: sempre stoico, un veterano di tante corse

Elena: uno dei nuovi acquisti, e speriamo di rivederti presto!

Per la 10 km non competitiva ai nastri di partenza Cristiano e Marco.

Personalmente una gara che mi piace sempre anche se la trovo molto dura. Ho sentito lamentele per il pacco gara, io personalmente dell’ennesima medaglia ne faccio a meno, ma si sa non siamo tutti uguali.

 

Paola

 

Tartufo trail 2016

 

Ho incominciato a pensare di iscrivermi al Tartufo Trail alla fine di agosto,le vacanze erano finite,ma la voglia di continuare a percorrere  i sentieri di montagna era tanta, e correre trail dà la possibilità  di immergersi per qualche ora  in quei sentieri tanto amati. Ne ho  parlato con Vito, che da veterano di questa disciplina,è sempre pronto a una nuova avventura, e ho segnato  in agenda il promemoria con il termine ultimo per iscrivermi…. Ogni giorno lo vedevo  lì che spuntava  tra i vari impegni, e nella mia testa sapevo  già che stavo  per commettere una pazzia…. L’iscrizione quest’anno dava  la possibilità  di partecipare alla 50 km, con l’eventuale opzione durante  la gara di spostarsi sul  percorso da 28 km…. Ed è così che con leggerezza mi iscrivo alla 50 km, ripetendo a me stessa e a chi mi chiede se sono impazzita che tanto posso sempre scegliere.

 I giorni trascorrono in fretta,  e in un baleno è il 9 ottobre….

Io e Vito partiamo da Broni alle 5 di mattina,  e assonnati arriviamo a Calestano, questo paesino alle pendici dell’Appennino, dove ad attenderci ci sono tanta nebbia e aria fredda.

Ritiro pettorali, deposito borse e via alla partenza, dove  troviamo anche il compagno di squadra Pierdante che affronterà la 66 km.

 La temperatura alla partenza ci annuncia che non sarà una giornata facile a livello di meteo,  il cielo è nero, fa freddo e il vento si fa sentire. Nonostante tutto lo speaker ci incoraggia, dicendoci che dal pomeriggio dovrebbe schiarire e uscire il sole.

E allora via si parte, mentre percorro il primo km nel centro storico,mi chiedo che cavolo sto facendo….

Intanto comincia a piovere, guardo l’orologio , sono già trascorsi 40 minuti e sono più o meno a 4,5 km…. Vito ogni tanto mi aspetta, l’idea è di arrivare al primo cancello insieme, al 21 km, entro il tempo limite di   3 ore e 40. Mi sembra di avere comunque tantissimo tempo, e proseguo fiduciosa. Ma la pioggia e il fango aumentano,  fango bastardo, mi sembra di avere i piedi incollati al sentiero, con le scarpe che si fanno pesanti. Lascio andare Vito, non voglio trattenerlo, comincio a guardare l’orologio, rimane poco tempo prima della chiusura del cancello orario, e mi accorgo che i miei sogni si stanno infrangendo,  mi do della stupida, mi chiedo  con quale superbia posso anche solo aver  lontanamente pensato di correre 50 km….   Sento le gambe stanche e non sono neanche a 21km….guardo di nuovo l’ora, sono le 11.40 e mi accorgo che ancora non sono al cancello, provo comunque a spingere con le ultime forze, giusto per convincermi almeno di aver provato a dare tutto. Al cancello ci arrivo pochi minuti dopo la chiusura, un organizzatore mi punzona il pettorale e mi chiede : “Prosegui sulla 28 giusto?”, e io rispondo : “sì  purtroppo….”  E lui:             “  Perché?  Volevi correre la 50?”  E  io: “ Eh sì  ma sono fuori dal cancello…. , lui per riposta si gira verso la scopa,  e gli chiede “Martin, questa ragazza vuole fare la 50, che dici, la facciamo proseguire?”  , Martin  mi guarda e mi dice  “Dai forza,  bevi,  mangia che partiamo!”

 In quel momento non capivo  se essere  felice o se era il caso di tirarmi degli schiaffi da sola, ma caspita mi sono detta, ma sei quasi morta ad arrivare fino a qui,  ma ti viene in mente di proseguire per altri 29km?

 E così mi incammino, siamo io e altre due donne, una delle due ha una crisi, non vuole proseguire e questo non fa che spaventarmi di più….decido di chiamare Renato e dirgli di non preoccuparsi, che sto proseguendo, lo sento perplesso e effettivamente se dopo 4 ore ho percorso 21 km, ne ha tutto il motivo.

 Intanto però mi accorgo che le gambe cominciano a girare, prendo coraggio e piano piano riparto.

 Mi ritrovo così sola, cerco di seguire i segni sugli alberi e a terra, ci manca solo di perdersi in questo tratto di Appennino, così selvaggio. Comincio a salire, c’è un bel pezzetto piuttosto tecnico e poi un sentiero che mi porta all’interno di un bosco di conifere altissime, nonostante la stanchezza rimango stupita da questo panorama, da questa natura così bella.

 Mi perdo un po’ nei miei pensieri e arrivo in cima, dove nella nebbia scorgo un cartello che indica a caratteri cubitali: PUNTO DI RISTORO, SIETE AL 32,5 KM, A 7,5 KM DAL 2^ CANCELLO ORARIO

 Al ristoro, trovo i volontari della protezione civile, fa molto freddo, bevo e mangio qualcosa, e mi rimetto a correre, in quel momento  incrocio nuovamente Martin che sta seguendo gli ultimi runner, lui mi guarda e mi urla “ Vai, brava, bravissima,  sei arrivata fino a qui, vai!!”

 Quelle parole, in quel particolare momento mi hanno aperto il cuore e la mente….lascio andare le gambe, finalmente inizia un po’ di discesa, parlo a me stessa, e mi auto incito e mi dico:”dai gestisciti bene, dai continua così….”

 Chiamo di nuovo Renato per tranquillizzarlo, e dirgli che sto un po’ meglio e gli prometto che se arrivo al 40^km , all’arrivo ci arrivo in qualsiasi modo, anche strisciando.

 Fino al 39^ è un saliscendi corribile, poi comincia una salita nel bosco, che mi frena ancora,  i crampi ogni tanto arrivano, cerco di bere per tenerli lontano, arrivo in cima e al cancello e  ristoro dei 40 km.

 Che bello vedere qualcuno, parlare con gli organizzatori e i volontari  che mi incoraggiano, e mi dicono che dopo 5 km troverò l’ultimo controllo.

 E così è, trovo l’ultimo punto di controllo, un volontario mi punzona il pettorale per la sesta e ultima volta, mi offre un po’ di cioccolato, e mi dice “ segui le frecce, 5 km e sei arrivata!”

 Riparto per l’ultima volta e ora davvero non mi voglio più fermare, comincia una lunga discesa fatta di pietre, fatico a farla, comincio veramente a essere stanca, ma dopo una curva finalmente vedo spuntare i tetti di Calestano, scendo un sentiero che mi porta in paese, e sento la musica, sento il brusio dell’arrivo.

 Eccolo lì davanti a me, mentre percorro la passerella fluorescente che mi conduce al traguardo mi scendono le lacrime e intanto sorrido, non posso  credere di avercela fatta.

 All’arrivo trovo Vito, e apprendo purtroppo che il nostro compagno Pierdante si è dovuto ritirare a causa di un infortunio.

 E così è andata anche questa, la mia prima 50 km…. dura sì, ma la soddisfazione di averla finita è già più forte del dolore che ancora ho nelle gambe.

 Spero in questo fiume di parole di avervi trasmesso un po’ delle mie emozioni….e magari di avervi fatto venire voglia di provare a correre un Trail, sicuramente vi consiglio di pensare al Tartufo Trail, perchè è veramente organizzato in maniera maniacale, offre ben 4 distanze in cui misurarsi, 17 km,28 km, 50 km e 66 km. Il percorso è segnalato alla perfezione, e gli organizzatori hanno veramente pensato a tutto, deposito borse, spogliatoi, docce, pranzo dopo la gara, veramente eccezionali!!!

Ciao  a tutti, al prossimo racconto, alla prossima  avventura!

 Marika