
Maratona di Reggio Emilia
11 dicembre 2016
Un altro anno è quasi trascorso, la stagione podistica è quasi finita e domenica scorsa io e altri quattro corvi, Renato, Vito, Fabio e Api abbiamo deciso di chiuderla nel migliore dei modi: correndo la Maratona di Reggio Emilia.
Ognuno di noi con un diverso scopo, Vito per aggiungere un’altra medaglia alla sua collezione, Renato, Fabio e Api rincorrendo il P.B. e io….io cercare di correre la mia prima maratona!
Come al solito la giornata, è iniziata in tipico podista style, sveglia e partenza all’alba, quando ancora era buio, e in giro c’eravamo solo noi.
Il freddo e una fitta nebbia ci annunciano che il meteo non sarà dalla nostra, e infatti arriviamo a Reggio, dove la temperatura è sottozero.
In un attimo siamo al Centro Maratona, e qui devo subito fare i complimenti agli organizzatori, perché hanno creato una logistica veramente funzionale, il ritrovo al Pala Bigi, ha permesso agli atleti di restare in un posto caldo, con spogliatoi, deposito borse, bagni, fino a 5 minuti prima della gara, e vi assicuro che in giornate gelide come quella di ieri, è veramente un bel vantaggio.
E così alle 8.50 ci siamo augurati buona fortuna, e ognuno di noi ha cominciato la propria battaglia….
Corro, ristori, gente che mi incita, fatica, nebbia….freddo nelle ossa, gelo, fatica,dolore …..corro ….mi ripeto che non devo mollare, il cartello del 30^ km, i crampi, io, bloccata su due piedi, che vedo gli altri correre, io che mi ripeto che non può finire così, qualcuno si ferma mi aiuta, provo a camminare, dolore, dolore forte, provo a correre, stringo i denti, ristori, gente che mi dice che ormai è fatta, nebbia, freddo, dolore, la compagnia e le chiacchiere con una nuova amica di nome Mary, ora siamo in due a stringere i denti….i cartelli dei km che passano, 37,38,39,40,41…. Ma dove cazzo èil 42? Eccolo!!!! EMOZIONE: il TRAGUARDO!!
Renato che si sbraccia appena prima dell’arrivo insieme a Vito…. Bellissimo averli lì a tifare per me.
Dolore….L’ARRIVO, è FINITA!!!
4.48.07 tempo di gara
MEDAGLIA ….SORRISI ….LACRIME….un asciugamano asciutto sulle spalle (piacevole sorpresa che gli organizzatori hanno riservato a tutti i finisher).
Quante volte ho scritto dolore in queste poche righe? Molte.
Eppure quel dolore in brevissimo tempo ha lasciato il posto alla gioia.
E’ strana la corsa, solo chi corre sa che emozioni ti sa donare.
Alla fine obbiettivi raggiunti per tutti, Reggio ha regalato il PB a Fabio con il favoloso tempo di 2.54.51, a Renato che migliora di quasi 9 minuti e scende finalmente sotto il muro di 3.30 ( 3.27.05), a Maria che dopo anni di tentativi si supera di 2 minuti (3.47.34), ha donato
l’ennesima medaglia a Vito (3.42.35 senza troppo faticare) e a me ha regalato un sogno…
Lascio due strofe della canzone del grande rocker reggiano Ligabue, a conservare questi bei ricordi:
“ sarà un bel souvenir, il nostro souvenir, sarà di quasi tutti i colori, sarà un bel souvenir, sarà lo specchio di riflessi chiari e riflessi scuri….”
Marika